L’immagine della città di Matera è legata ai famosi Sassi, insediamenti rupestri sviluppatisi a partire dall’Alto Medioevo lungo le ripidi pareti di tufo del torrente Gravina.Furono i monaci benedettini e i monaci greci ad abitare le grotte, già utilizzate dall’uomo preistorico. Successivamente si sviluppò un abitato di contadini. L’insediamento occupa due anfiteatri naturali, il Sasso Caveoso ed il Sasso Barisano, divisi da un sperone sul quale sorge la Cattedrale.
Prima che le condizioni di eccessivo inurbamento costringessero, nel 1952, gli abitanti all’evacuazione, i Sassi rappresentavano un complesso esempio di integrazione fra l’uomo e la natura, con soluzioni tecniche ed urbanistiche innovative che oggi, dopo il recupero urbanistico, è possibile di nuovo ammirare nel loro splendore.Visitando i Sassi ci si sorprenderà della quantità e ricchezza di chiese, palazzi, edifici scavati nella roccia e terrazze che fungono da tetti per gli edifici sottostanti.
©photo Enzo Truppo